Paris Fashion Week

Mentre vi raccontavo delle sfilate e degli eventi della settimana della moda di Milano, l'attenzione si era spostata a Parigi dove da martedì scorso fino a ieri si è svolta l'ultima delle quattro Fashion Week più importanti. Ho voluto farvi un riassunto delle mie preferite o di quelle che (anche in negativo) mi hanno colpita maggiormente, senza poterle ovviamente citare tutte. Curiosi? Partiamo....

La Paris Fashion Week: Dior, Chloé, Valentino e molti altri

C'è stata la prima (romantica, elegante e femminile) sfilata di Maria Grazia Chiuri nel ruolo di designer per Dior. Ed è stata un successo. È stata completamente diversa dalla sfilata della scorsa edizione quando l'aria era ancora quella di Raf Simons. Le tshirt con la scritta J'adior e le gonne in tulle per me hanno fatto la differenza, insieme alle handbag davvero stupende. Ok per le sneakers senza stringhe, no (ovviamente) per la ciabatta da piscina. È la sfilata che mi è piaciuta più di tutte? Ebbene si! Medaglia d'oro per la prima donna nella storia della moda a guidare la Maison parigina.

Tanto rosso e nero e colori che sembrano più autunnali che primaverili invece per la collezione di Balmain alla presenza del clan Kardashian al gran completo. Bella? Non del tutto anche se certi vestiti erano davvero stupendi. Le scarpe di Balmain sono zeppe in suede o in plastica trasparente, piacevoli le prime, meno le seconde.

Le donne di Lanvin sono quelle che puoi incontrare ad una serata di gala nel Principato di Monaco. Tutto in bianco e nero, tagli maschili per gli abiti, giacche con taglio a chiodo, qualche riga e un piccolo tocco di total blue. Anche qui come da Dior belle le borse a mano e inguardabili le ciabatte.

La donna di Chloé invece è quella che ti immagini di vedere a Cannes, a Nizza o in Costa Azzurra. Tanto bianco e nero, ma anche stampe floreali e suede.

Quella di Carven è quella che certamente potrai incontrare a Parigi, femminile e glamour allo stesso tempo. Secondo Fashion Blog “ricorda a tratti un po' la Londra degli anni Sessanta, rivisitata però per essere attuale nella Parigi del nuovo millennio”.

Ero curiosa anche della prima collezione di Anthony Vaccarello per Saint Laurent che è quasi totalmente nera se non per qualche colpo di oro e due o tre paia di jeans. Sui socials hanno imperversato le scarpe con il tacco costituito dalle tre lettere del brand, ma le scarpe veramente bellissime erano le altre che potete vedere nelle immagini sotto.

Chi infine ha fatto gareggiato per essere la mia sfilata preferita? Valentino. Se è vero (come sostiene Ladycracy) che “evidentemente i capolavori devono essere concepiti in solitaria”, Pierpaolo Piccioli (recentemente separatosi professionalmente da quella Maria Grazia Chiuri di cui ho parlato sopra) ha colpito nel segno. Meravigliosa e da sogno. Medaglia d'argento dunque.

I top ed i flop della Paris Fashion Week secondo Eniwhere Fashion

Infine, le note dolenti. Sorvolando sulle creazioni grottesche di Commes des Garcons, di Maison Margela salvo solamente le borse, in particolar modo quella rossa e la minibag azzurra. Se non hai la creatività di Vivienne Westwood è meglio che eviti. Infine Elie Saab che è sempre stato tra i miei preferiti e di cui invece non mi è piaciuta questa svolta pop. Sulla sua passerella c'erano tutte le top del momento (sì, anche Gigig Hadid) ma questo stile non è da lui ed io preferisco decisamente quando i miei occhi si fanno a cuoricino di fronte alle sue romantiche creazioni.
Potete trovare tutte le immagini sul sito di Vogue o su quello di Buro 24/7 da cui sono state tratte queste che vedrete a seguire. Con questo è tutto. Voi che ne pensate? Qual'è stata la vostra sfilata preferita?

Un bacio,

Eni

Dior